Sono on line i seguenti album:
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Recentemente abbiamo acquisito circa 300 nuove lastre stereoscopiche francesi arrivando così a 547 lastre conservate nel nostro archivio. Con l'occasione abbiamo riorganizzato la pagina a loro dedicata suddividendole per produttore. E' stato un lavoro impegnativo tra digitalizzazione, ricerca, compilazione di metadati e altro. Dobbiamo qui ringraziare uno dei massimi esperti di fotografia 3D della prima guerra, Doug Jordan, che oltre ad essere un appassionato collezionista, assieme a Bob Boyd gestisce forse il più esaustivo e completo sito riguardante la fotografia stereoscopica della Prima Guerra Mondiale. Senza il loro aiuto sarebbe stato molto complicato se non impossibile catalogare correttamente le nostre lastre.
Accedendo alla pagina, cliccando sul pulsante sottostante, potrete visionare tutte le 547 immagini ed accedere al sito di Doug e Bob. Buona visione. Simo nuovamente on line col nostro archivio.
Una breve pausa di qualche giorno per riordinare il database. Abbiamo inoltre cambiato qualche immagine di testata delle varie sezioni e creato nuove pagine dedicandole ognuna alle varie nazioni belligeranti. Lo staff Per riordino e riorganizzazione la sezione riguardante l'archivio foto della Prima Guerra Mondiale rimarrà offline fino a data da destinarsi. Ci scusiamo per il disagio e ci auguriamo di tornare presto online...lavoro e famiglia permettendo. Lo staff. L'undicesima battaglia dell'Isonzo fu una sorta di campanello d'allarme per il comando austriaco. L'imperatore Karl e il nuovo comandante in capo generale Straussenberg, convinti di non riuscire a reggere una ulteriore spallata, decisero di chiedere supporto ai tedeschi. Il generale Ludendorff preferiva però concentrare gli sforzi sul fronte orientale e dopo qualche esitazione il 18 settembre diede l'ok alla "Operation Waffentreue" inviando sette divisioni prelevate dalla Francia e dal fronte orientale. Queste divisioni formarono la 14 Armée comandata dal generale Otto Von Below ed era composta dall'Alpen Korps, Jäger Div, 5 Jnf Div, 12 Jnf Div, 26 Jnf Div, 117 Jnf Div e il 200 Jnf Div. Tra esse vi erano il Wurtenbergische Gebirg bataillon e tre Sturmbataillonen formati per l'occasione da compagnie provenienti da altre formazioni : lo Sturmbataillon Gaerne, lo Sturmbataillon Graeve e lo Sturmbataillon Von Breuning, così chiamati dal nome dei rispettivi comandanti. Il Von Breuning era composto da una MaschinenGewehr(MG) Kompanie, una MinenWerfer(MW) Kompanie, Flammenwerferzug, la 2a Kompanie dello Sturmbataillon14, la 2a Kompanie dello Sturmbataillon16 e l' InfanterieGeschützBatterien (IGB) 9. Lo Sturmbataillon Breuning parte dalla stazione di Metz (cittadina francese attuale capoluogo del dipartimento della Mosella) il 2 ottobre 1917. Arrivati in Italia da Caldonazzo salgono in teleferica in zona Cima Larici. In Ottobre sono impiegati sul Monte Ortigara. Il 22 dello stesso mese, via Tarvisio, Serpenizza, Cividale passano il Tagliamento e raggiungono Miane (TV). Dal 9 novembre al 3 dicembre sono sulla sponda del Piave in zona San Vito, Segusino e Vas. Prendono poi posizione di combattimento sul Monte Tomba. Rientrano poi a Primolano e vanno in riposo a San Michele all'Adige. Terminato il riposo verso il 15 dicembre rientrano a Baden per corsi di formazione e successivamente vendono trasferiti nei Vosgi. On line un piccolo album contenente 27 fotografie ambientate sul Carso e Piave di un Artigliere anonimo.
Di rilevo la presenza di una fotografia che documenta la 4a vittoria del pilota Sottotenente Giannino Ancillotto ottenuta col suo Nieuport 11 il 3 novembre 1917 nei cieli di Rovarè. L'aereo abbattuto era il DFW C.V. FA14 tedesco pilotato dall'Unteroffizier Whilhelm Noss e l'osservatore Leutenant Richard Monninghof, entrambi deceduti. Veliki Kribak, Dolina S. Barbara, Dolina dei Morti, Nad Logem, Dolina D'Annunzio, Faiti, Dolina Bellagio, Oppachiasella, Golnek, Ternova, Rovarè, Salgareda, Pezzan, Isola Stromboli, Grave di Papadopoli, Salettuol, Saletto di Piave, i luoghi citati nelle didascalie. Il 26 ottobre 2018, presso l'Auditorium comunale di Carisolo, l'Ente Parco Naturale Adamello Brenta ha presentato al pubblico la sua ultima pubblicazione dal titolo "Abschnitt Adamello 1915 - 1918. Cronache di guerra dei reparti Austro-Ungarici dalla Presanella alla Val San Valentino". Il corposo volume, scritto da Tommaso Mariotti e Rudy Cozzini, descrive in maniera dettagliata e approfondita i fatti di guerra che si consumarono sui ghiacciai dell'Adamello e della Presanella nei quattro anni in cui imperversò, furiosa, la cosiddetta "Guerra Bianca". Il volume ci è stato consegnato oggi e ad una prima visione si presenta molto interessante e ben fatto. Abbiamo contribuito alla sua realizzazione fornendo agli autori diverse fotografie dal nostro archivio riguardanti il Feldjäger Bataillon Nr. 8 impegnato negli stessi luoghi oggetto del volume. Riportiamo il comunicato stampa emesso dall'Ufficio Stampa della Provincia Autonoma di Trento. "Una storia che si potrebbe pensare sia già stata scandagliata in ogni minimo dettaglio ma che, in realtà, finora è stata raccontata perlopiù da parte italiana. Grazie allo studio della documentazione originale reperita nell’Österreichisches Staatsarchiv di Vienna dai ricercatori Nicola Fontana e Alessandro Livio, questo corposo volume affronta gli stessi accadimenti, ma da parte austriaca. Attraverso ordini di battaglia, diari di giornata, mappe, memorie, testimonianze e la bibliografia già esistente, gli autori Tommaso Mariotti e Rudy Cozzini sono riusciti pazientemente a rivisitare i fatti così come sono stati affrontati dall’impero e dalle truppe asburgiche, andando quindi a colmare una conoscenza rimasta fino ad oggi superficiale. Non solo tattica e strategia, il libro sa far affiorare tristemente tutto il dramma della guerra. Migliaia di combattenti occuparono stabilmente un ambiente al limite delle possibilità di sopravvivenza, conducendo una duplice lotta, da una parte, contro il rivale e, dall’altra, contro condizioni ambientali estreme ed avverse. Delle 50-60.000 vittime che si ebbero sul fronte Ortles – Adamello – Giudicarie, solo un terzo cadde in operazioni belliche, mentre le altre morirono per il freddo, la fame e le malattie. Interessante in tal senso è l’approfondimento contenuto nel libro relativo alle sepolture e ai cimiteri di guerra in Val Rendena, curato da Stefano Morghen. I testi sono corredati da mappe storiche, rielaborate in 3D grazie agli strumenti informatici, e da un’importante dotazione fotografica proveniente dalle banche dati digitali e da collezioni private, generosamente messe a disposizione dai proprietari. “E’ un interesse che coltivo da sempre.”. Racconta Rudy Cozzini, assistente ambientale dell’Ufficio tecnico del Parco e promotore del progetto. “Il censimento delle opere campali, a cui ho collaborato come Guardiaparco, mi ha spinto a proporre all’Ente di realizzare un inedito di questo genere. Il grande appoggio è arrivato dal Presidente Joseph Masè e, dopo due anni intensi che hanno fatto sintesi anche di tutti gli sforzi e le ricerche del passato, abbiamo raggiunto questo traguardo, proprio nell’anno in cui si concludono le commemorazioni del Centenario del Primo Conflitto Mondiale.”. La pubblicazione ha potuto contare anche sul supporto concreto della Comunità delle Giudicarie e della Sovrintendenza dei beni culturali – Ufficio beni archivistici, librari e archivio provinciale della Provincia autonoma di Trento." Album contenente 109 fotografie documentanti la permanenza di Carlo Castaldi nel 239° Battaglione M.M., 8° Reggimento Fanteria, 252° Reggimento Fanteria, prigionia a Theresienstadt (Cecoslovacchia), 42° e 36° Reggimento Fanteria. Le informazioni riguardanti la sua carriera militare sono ancora incomplete e sono tutt'ora in fase di studio. Altro volume che volentieri segnaliamo. Scritto da Ovidio Pellizzari ed edito dalla Biblioteca Comunale di Borgo Chiese. Anche in questo caso abbiamo contribuito con diverse immagini dal nostro archivio. Immagini e storie dal Fronte delle Giudicarie. Valle del Chiese 1915 - 1918 «La nascita di questo nuovo volume, come è spiegato nell’introduzione, è legata alla volontà di mettere a disposizione di tutti il notevole patrimonio di immagini di cui l’autore si è trovato a disporre dopo la pubblicazione dell’opera precedente. Queste numerose fotografie – oltre 350, in gran parte inedite – sono state pazientemente “ripulite” dai segni del tempo e ci consentono di osservare ad un secolo di distanza scorci e panorami familiari della valle del Chiese, i segni e le distruzioni che il conflitto ha lasciato nei paesi, e soprattutto i volti e le emozioni dei soldati che di quella guerra sono stati – loro malgrado – protagonisti. I testi, concepiti inizialmente come supporto per le immagini, si sono via via arricchiti di documenti e note e sono diventati storie personali, capaci di fare avvicinare anche il lettore di oggi ad una vicenda drammatica che, ad un secolo di distanza, rischia di dimenticare» Il volume può essere richiesto presso la Biblioteca Comunale di Borgo Chiese (Condino) al seguente indirizzo mail:
borgochiese@biblio.infotn.it Segnaliamo volentieri un bel libro scritto da Stefano Molgora con la prefazione di Stefano Aluisini. Ci fa molto piacere aver contribuito alla realizzazione con alcune immagini provenienti dal nostro archivio. SENTINELLE DEL SILENZIO |
AutoriPaolo Archivio
August 2021
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