Segnalo con piacere l'uscita di questo bel libro per i tipi di Mattioli 1885.
Scritto dall'amico Marco Cimmino, impagabile compagno di naja nel 5° Alpini nel lontano 1982/83, tratta di una guerra completamente diversa da qualunque altro conflitto precedente. Dall'Ortles all'Adamello, una storia di soldati, equipaggiamenti, addestramento ed atti di valore, ma anche di umanità e di montagna, in una natura terribile e meravigliosa assieme.
160 pagine coinvolgenti e circa trenta fotografie inedite..
Buona lettura.
- Geografia ed orografia della Guerra
- Le ragioni di una battaglia impossibile
- Tattica e strategia in alta montagna
- I reparti e le principali azioni
- Gli uomini e la leggenda
Nel comprensorio glaciale dei grandi massicci delle Alpi centrali, si è combattuta una guerra caratterizzata da difficoltà tecniche ed alpinistiche eccezionali e con problemi logistici apparentemente insormontabili: eppure, per tre anni, truppe da montagna italiane ed austroungariche si sono fronteggiate, in un ambiente in cui, fino ad allora, nessuno avrebbe mai pensato di poter combattere o anche solo di sopravvivere.
La battaglia dei ghiacciai è un libro che si prefigge due diversi obbiettivi:
il primo è quello di definire le caratteristiche che contraddistinsero, nei diversi settori del fronte lombardo/tirolese la cosiddetta “guerra bianca”, indicandone la varietà di declinazioni, contro l’opposta tendenza di certa storiografia, tesa ad operare una sorta di reductio ad unum. Il secondo, più ambizioso, è quello di cercare di descrivere, con linguaggio piano e senza eccessivi tecnicismi, ma con un rigoroso rispetto dei fatti e dei fenomeni, la variegazione del fronte glaciale con le sue peculiarità geografiche, tecniche, umane.
Insomma, un tentativo di trasmettere al lettore, a cento anni dalle grandi battaglie adamelline, tanto la complessità e la varietà di quello scampolo di Grande Guerra che si combattè nelle desolate lande subartiche dei 3.000 metri, quanto la specificità di un ambiente e di una generazione di combattenti d’alta quota, con le loro qualità, il loro equipaggiamento, la loro tattica e strategia e, soprattutto, il loro non comune valore.
Formato 16 x 24 in brossura
160 pagine
Prezzo 16 Euro
Marco Cimmino,
storico militare, specializzato nello studio della prima guerra mondiale. Membro del comitato scientifico di éStoria, di Storia Verità e della Regione Lombardia per la conservazione del patrimonio della Grande Guerra, fa parte della Società Italiana di Storia Militare e del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna. Tra le sue pubblicazioni più recenti, La conquista del Sabotino (LEG, finalista al Premio Acqui Storia 2013), La conquista dell’Adamello (LEG, 2014), Il flauto rovescio (Bietti, 2014), Guerra Bianca (Espresso-Repubblica, 2015), Breve storia della prima guerra mondiale, vol. 1 (Gaspari, 2016).