Landsturm Baon 171, 21a Gebirgsbrigade
Album di piccolo formato appartenuto ad un anonimo militare austriaco probabilmente appartenente al Landsturm Baon 171. Le 85 fotografie sono state applicate su una piccola agenda "Weihnachten im Felde 1916" pubblicata dal K.u.K. Kriegsministerium. La Val Fiscalina, alta Val Pusteria, Sesto, San Candido, Dobbiaco sono i luoghi oggetto di questo album.
Un particolare ringraziamento a Luca Girotto e Marco Gramola per la gentile consulenza e l'autorizzazione alla pubblicazione del materiale proveniente dalle loro collezioni e agli utenti del forum blitzkriegmilitaria
Un particolare ringraziamento a Luca Girotto e Marco Gramola per la gentile consulenza e l'autorizzazione alla pubblicazione del materiale proveniente dalle loro collezioni e agli utenti del forum blitzkriegmilitaria
Landsturm Baon 171
Il Landsturm Baon 171 era uno dei dieci battaglioni della milizia territoriale (il Landsturm) frettolosamente formati in Tirolo (dal comando del Lst Rgt n° 2) a cavallo tra 1914 e 1915 con contingenti della cosiddetta “milizia ferroviaria” , inizialmente destinati alla sola sorveglianza delle ferrovie (Eisenbahnsicherung) e successivamente impiegati di routine come truppe combattenti. Venne schierato tra novembre 1915 e marzo 1916 sul fronte della Valsugana. Incorporava in maggioranza militari di età compresa tra i 33 ed i 42 anni (i 50 dal novembre 1915), oltre a convalescenti dimessi dagli ospedali dopo ferite o malattie contratte sui fronti russo e serbo. Posti solitamente al comando di ufficiali della riserva, per lo più anziani, questi reparti presidiavano le creste montane del confine del Welschtirol in attesa del rientro dei 3 reggimenti della Landwehr Tirolese (i Landesschützen) e dei 4 reggimenti di fanteria imperiale reclutati nel Tirolo (i Kaiserjäger). Il Baon 171° in Valsugana operò nel settore Glockenturm (sulla montagna di Roncegno) in particolare nella regione di Monte Còlo e malghe Trenca, subendo diverse perdite per il fuoco dell’artiglieria italiana. Nell’estate del 1916 venne incorporato nella 21ª Gebirgsbrigade.
21a Gebirgsbrigade
Fu una robusta unità costituita nell’estate del 1916 agli ordini dell’Oberst Mändl con i battaglioni I, III e VIII del 104° Infanterie Regiment, i tre btg del Landsturm tirolese n° 2, 3 e 171°, i btg Standschützen Innsbruck I e II, le “compagnie d’alta montagna” (Hochgebirgskompanien) 19ª e 20ª, una compagnia di guide alpine (Bergfuhrerkompanie) ed il personale addetto a 42 mitragliatrici in postazioni fisse di montagna e subito incorporata nella divisione Pustertal. I tre btg del 104 IR erano anche classificati come “Trachom-Baonen”, ossia reparti nei quali erano incorporati militari affetti da tracoma, una malattia oculare contagiosa di origine virale; poichè la medicina dell’anteguerra aveva riscontrato apparenti benefici per gli ammalati dalla esposizione all’aria di montagna, il Tiroler Landesverteidigung (comando della difesa del Tirolo) di Innsbruck aveva colto la palla al balzo per concentrare gli infetti in reparti poi destinati al presidio di zone d’alta montagna, dove il supposto beneficio della cosiddetta “aria sottile” si abbinava ad una sorta di quarantena forzata (utile per prevenire la diffusione del morbo) imposta dalla natura dei luoghi.
Inizialmente la brigata presidiò con quattro Btg regolari e due reparti Standschützen il crinale di confine carnico in zona Büchenstein, rimanendo poi a combattere sui monti della Val Pusteria fino al 1917.
Dopo Caporetto, nella 49ª Infanterie Division , prese parte all’inseguimento delle forze della 4ª armata italiana del Gen. Di Robilant in ripiegamento dal Cadore, raggiungendo Auronzo e Misurina e cedendo poi i tre Btg del 104° IR alla 7ª armata dislocata sul fronte orientale, nei Carpazi. Nel 1918 la grande unità si spostava sul fronte della Val d’Adige, dove l’avrebbe colta la fine del conflitto, venendo ridenominata 111ª brigata Schützen nella 56ª Infanterie Division.
Inizialmente la brigata presidiò con quattro Btg regolari e due reparti Standschützen il crinale di confine carnico in zona Büchenstein, rimanendo poi a combattere sui monti della Val Pusteria fino al 1917.
Dopo Caporetto, nella 49ª Infanterie Division , prese parte all’inseguimento delle forze della 4ª armata italiana del Gen. Di Robilant in ripiegamento dal Cadore, raggiungendo Auronzo e Misurina e cedendo poi i tre Btg del 104° IR alla 7ª armata dislocata sul fronte orientale, nei Carpazi. Nel 1918 la grande unità si spostava sul fronte della Val d’Adige, dove l’avrebbe colta la fine del conflitto, venendo ridenominata 111ª brigata Schützen nella 56ª Infanterie Division.