K.u.K. mobile 9 cm. Kanonen Batterie 3 der Festung Krakau

Album di piccolo formato appartenuto ad un anonimo artigliere austriaco inquadrato nel "K.u.K. Mobile 9 cm. Kanonen Batterie 3 der Festung Krakau".
Questo album non presentava alcuna didascalia o altra indicazione che potesse aiutarci a contestualizzarlo se non , esaminando le foto, identificare il militare come appartenente ad una unità d'artiglieria. Rimuovere le foto dalle pagine si è rivelata, come spesso accade, una mossa vincente. Diverse fotografie si sono infatti rivelate fotocartoline scritte e spedite a Vienna con tanto di timbro postale civile o militare e timbro del reparto, quasi tutte le altre presentavano la didascalia manoscritta indicante il luogo. Grazie a questi preziosi dati storici siamo quindi riusciti a ricostruire, per quanto possibile, la storia di questo militare e il reparto d'appartenenza.
Ci sono venuti in aiuto e ringraziamo per il prezioso contributo:
Marco Mantini, storico esperto del fronte carsico-isontino, autore di diversi saggi storici. Collabora con il museo di Caporetto (Kobarid) ed è consigliere del Gruppo ricerche e studi Grande Guerra della Società Alpina delle Giulie di Trieste.
Mauro Ambrosi, curatore del sito "I caduti del Carso nella Grande Guerra"
Ulrich Biroth che ha curato la non facile traduzione dei testi manoscritti delle cartoline e delle didascalie.
Questo album non presentava alcuna didascalia o altra indicazione che potesse aiutarci a contestualizzarlo se non , esaminando le foto, identificare il militare come appartenente ad una unità d'artiglieria. Rimuovere le foto dalle pagine si è rivelata, come spesso accade, una mossa vincente. Diverse fotografie si sono infatti rivelate fotocartoline scritte e spedite a Vienna con tanto di timbro postale civile o militare e timbro del reparto, quasi tutte le altre presentavano la didascalia manoscritta indicante il luogo. Grazie a questi preziosi dati storici siamo quindi riusciti a ricostruire, per quanto possibile, la storia di questo militare e il reparto d'appartenenza.
Ci sono venuti in aiuto e ringraziamo per il prezioso contributo:
Marco Mantini, storico esperto del fronte carsico-isontino, autore di diversi saggi storici. Collabora con il museo di Caporetto (Kobarid) ed è consigliere del Gruppo ricerche e studi Grande Guerra della Società Alpina delle Giulie di Trieste.
Mauro Ambrosi, curatore del sito "I caduti del Carso nella Grande Guerra"
Ulrich Biroth che ha curato la non facile traduzione dei testi manoscritti delle cartoline e delle didascalie.