Sturmbataillon Von Breuning
Preußische Sturm-Bataillons Nr 16
2. (Württ.) Kompanie

L'undicesima battaglia dell'Isonzo fu una sorta di campanello d'allarme per il comando austriaco. L'imperatore Karl e il nuovo comandante in capo generale Straussenberg, convinti di non riuscire a reggere una ulteriore spallata, decisero di chiedere supporto ai tedeschi.
Il generale Ludendorff preferiva però concentrare gli sforzi sul fronte orientale e dopo qualche esitazione il 18 settembre diede l'ok alla "Operation Waffentreue" inviando sette divisioni prelevate dalla Francia e dal fronte orientale. Queste divisioni formarono la 14 Armée comandata dal generale Otto Von Below ed era composta dall'Alpen Korps, Jäger Div, 5 Jnf Div, 12 Jnf Div, 26 Jnf Div, 117 Jnf Div e il 200 Jnf Div. Tra esse vi erano il Wurtenbergische Gebirg bataillon e tre Sturmbataillonen formati per l'occasione da compagnie provenienti da altre formazioni : lo Sturmbataillon Goerne, lo Sturmbataillon Graeve e lo Sturmbataillon Von Breuning, così chiamati dal nome dei rispettivi comandanti. Il Von Breuning era composto da una MaschinenGewehr(MG) Kompanie, una MinenWerfer(MW) Kompanie, Flammenwerferzug, la 2a Kompanie dello Sturmbataillon14, la 2a Kompanie dello Sturmbataillon16 e l' InfanterieGeschützBatterien (IGB) 9.
Lo Sturmbataillon Breuning parte dalla stazione di Metz (cittadina francese attuale capoluogo del dipartimento della Mosella) il 2 ottobre 1917. Arrivati in Italia da Caldonazzo salgono in teleferica in zona Cima Larici. In Ottobre sono impiegati sul Monte Ortigara. Il 22 dello stesso mese, via Tarvisio, Serpenizza, Cividale passano il Tagliamento e raggiungono Miane (TV). Dal 9 novembre al 3 dicembre sono sulla sponda del Piave in zona San Vito, Segusino e Vas. Prendono poi posizione di combattimento sul Monte Tomba. Rientrano poi a Primolano e vanno in riposo a San Michele all'Adige. Terminato il riposo verso il 15 dicembre rientrano a Baden per corsi di formazione e successivamente vendono trasferiti nei Vosgi.
Questo pannello venne da noi acquistato una decina d'anni fa in un sito d'aste francese. Era inserito in una cornice lignea con al retro una copertura anti polvere in legno. Le didascalie e i soggetti delle foto evidenziavano chiaramente che si trattava di un reparto tedesco in Italia nel 1917 e visto la rarità nel reperire materiale fotografico riguardante le truppe tedesche sul fronte italiano decidemmo di acquisirlo. Solo recentemente, in occasione della digitalizzazione delle foto per il sito, abbiamo deciso di studiare a fondo l'argomento. L'unico dato suppletivo che eravamo riusciti ad acquisire dalla digitalizzazione delle foto e ingrandendole a monitor era il numero 16 che si riusciva a leggere sulle spalline delle uniformi di alcuni militari. La speranza era che smontando il pannello antipolvere retrostante potesse apparire qualche ulteriore didascalia a darci maggiori informazioni. Purtroppo però nessuna didascalia era apposta sul retro del pannello.
La nostra esperienza in questo campo ci fece supporre che al retro delle foto potessero esservi delle didascalie manoscritte, didascalie scomparse alla vista con l'incollaggio delle foto al pannello. Tentare il distacco delle foto avrebbe sicuramente rovinato il pannello originale e le foto stesse quindi desistemmo. Decidemmo quindi di fare un test partendo dal retro del pannello considerando che il medesimo era abbastanza spesso. Abbiamo quindi aperto una piccola finestra sul retro in corrispondenza di una fotografia e agendo con pazienza e delicatezza con uno sgarzino siamo riusciti ad arrivare al retro della stampa fotografica..... e siamo stati premiati. Una bella scritta in corsivo a inchiostro è ricomparsa ai nostri occhi dopo più di cent'anni. Lo stesso procedimento è stato quindi applicato al retro di tutte le foto e tutte, tranne una, presentavano preziosissime informazioni. Luoghi, date e sopratutto il reparto: era lo Sturmbataillon 16. Da qui e con l'aiuto di alcuni amici siamo riusciti a ricostruire la storia dello Sturmbataillon 16.
Facendo poi ricerche e confronti negli archivi tedeschi siamo anche riusciti ad individuare nelle foto il Major Ludwig Von Breuning, comandante dello Sturmbataillon Breuning in Italia. L'unica foto che non presenta didascalie ne scritte al retro è un bel ritratto a figura intera di un militare dello Sturmbataillon 16, molto probabilmente colui che realizzò il pannello.
Quando, partendo da ben scarse informazioni, si riesce a ricostruire, contestualizzare e dare nomi alle persone è per noi una grande soddisfazione. Questo è reso però possibile dalla sinergia tra la nostra esperienza sia tecnica che storica e dal fondamentale contributo di altri appassionati che ci vengono in aiuto.
Un doveroso ringraziamento va quindi a Dirck Schoeters per le notizie storiche riguardanti lo Sturmbataillon 16 e a Ulrich Biroth per aver tradotto le varie didascalie presenti sul pannello e al retro delle foto.
Il generale Ludendorff preferiva però concentrare gli sforzi sul fronte orientale e dopo qualche esitazione il 18 settembre diede l'ok alla "Operation Waffentreue" inviando sette divisioni prelevate dalla Francia e dal fronte orientale. Queste divisioni formarono la 14 Armée comandata dal generale Otto Von Below ed era composta dall'Alpen Korps, Jäger Div, 5 Jnf Div, 12 Jnf Div, 26 Jnf Div, 117 Jnf Div e il 200 Jnf Div. Tra esse vi erano il Wurtenbergische Gebirg bataillon e tre Sturmbataillonen formati per l'occasione da compagnie provenienti da altre formazioni : lo Sturmbataillon Goerne, lo Sturmbataillon Graeve e lo Sturmbataillon Von Breuning, così chiamati dal nome dei rispettivi comandanti. Il Von Breuning era composto da una MaschinenGewehr(MG) Kompanie, una MinenWerfer(MW) Kompanie, Flammenwerferzug, la 2a Kompanie dello Sturmbataillon14, la 2a Kompanie dello Sturmbataillon16 e l' InfanterieGeschützBatterien (IGB) 9.
Lo Sturmbataillon Breuning parte dalla stazione di Metz (cittadina francese attuale capoluogo del dipartimento della Mosella) il 2 ottobre 1917. Arrivati in Italia da Caldonazzo salgono in teleferica in zona Cima Larici. In Ottobre sono impiegati sul Monte Ortigara. Il 22 dello stesso mese, via Tarvisio, Serpenizza, Cividale passano il Tagliamento e raggiungono Miane (TV). Dal 9 novembre al 3 dicembre sono sulla sponda del Piave in zona San Vito, Segusino e Vas. Prendono poi posizione di combattimento sul Monte Tomba. Rientrano poi a Primolano e vanno in riposo a San Michele all'Adige. Terminato il riposo verso il 15 dicembre rientrano a Baden per corsi di formazione e successivamente vendono trasferiti nei Vosgi.
Questo pannello venne da noi acquistato una decina d'anni fa in un sito d'aste francese. Era inserito in una cornice lignea con al retro una copertura anti polvere in legno. Le didascalie e i soggetti delle foto evidenziavano chiaramente che si trattava di un reparto tedesco in Italia nel 1917 e visto la rarità nel reperire materiale fotografico riguardante le truppe tedesche sul fronte italiano decidemmo di acquisirlo. Solo recentemente, in occasione della digitalizzazione delle foto per il sito, abbiamo deciso di studiare a fondo l'argomento. L'unico dato suppletivo che eravamo riusciti ad acquisire dalla digitalizzazione delle foto e ingrandendole a monitor era il numero 16 che si riusciva a leggere sulle spalline delle uniformi di alcuni militari. La speranza era che smontando il pannello antipolvere retrostante potesse apparire qualche ulteriore didascalia a darci maggiori informazioni. Purtroppo però nessuna didascalia era apposta sul retro del pannello.
La nostra esperienza in questo campo ci fece supporre che al retro delle foto potessero esservi delle didascalie manoscritte, didascalie scomparse alla vista con l'incollaggio delle foto al pannello. Tentare il distacco delle foto avrebbe sicuramente rovinato il pannello originale e le foto stesse quindi desistemmo. Decidemmo quindi di fare un test partendo dal retro del pannello considerando che il medesimo era abbastanza spesso. Abbiamo quindi aperto una piccola finestra sul retro in corrispondenza di una fotografia e agendo con pazienza e delicatezza con uno sgarzino siamo riusciti ad arrivare al retro della stampa fotografica..... e siamo stati premiati. Una bella scritta in corsivo a inchiostro è ricomparsa ai nostri occhi dopo più di cent'anni. Lo stesso procedimento è stato quindi applicato al retro di tutte le foto e tutte, tranne una, presentavano preziosissime informazioni. Luoghi, date e sopratutto il reparto: era lo Sturmbataillon 16. Da qui e con l'aiuto di alcuni amici siamo riusciti a ricostruire la storia dello Sturmbataillon 16.
Facendo poi ricerche e confronti negli archivi tedeschi siamo anche riusciti ad individuare nelle foto il Major Ludwig Von Breuning, comandante dello Sturmbataillon Breuning in Italia. L'unica foto che non presenta didascalie ne scritte al retro è un bel ritratto a figura intera di un militare dello Sturmbataillon 16, molto probabilmente colui che realizzò il pannello.
Quando, partendo da ben scarse informazioni, si riesce a ricostruire, contestualizzare e dare nomi alle persone è per noi una grande soddisfazione. Questo è reso però possibile dalla sinergia tra la nostra esperienza sia tecnica che storica e dal fondamentale contributo di altri appassionati che ci vengono in aiuto.
Un doveroso ringraziamento va quindi a Dirck Schoeters per le notizie storiche riguardanti lo Sturmbataillon 16 e a Ulrich Biroth per aver tradotto le varie didascalie presenti sul pannello e al retro delle foto.
Di seguito un video che documenta le fasi della lavorazione al retro del pannello.
In ultimo una bella fibbia tedesca da noi rinvenuta proprio in uno dei luoghi che hanno visto la presenza dello Sturmbatallion 16