Tenente anonimo
16° Reggimento Artiglieria da Campagna, 1° gruppo, 1a batteria

Nonostante la presenza di fogli dattiloscritti contenenti l'elenco delle didascalie non ci è stato possibile risalire al nome di questo Tenente. Gli unici dati storici certi presenti lo inquadrano nel 16° Reggimento Artiglieria, 1° Gruppo, 1a Batteria. L'album, contenente 192 fotografie, documenta l'attività del Reggimento sul fronte delle Giudicarie (Lago d'Idro, Cimago, Castello, Fiume Chiese, Storo, Condino, Monte Melino, Dosso dei Morti, Lodrone, Darzo, Forte di Vigo, Rio Caino), in Vallarsa (Cima di Mezzana, Coni Zugna, Passo Buole, Ala, Casale Monferrato) e infine in Albania in una batteria da 105 Pesante Campale di altro Reggimento.
"Il settore nel quale il 16° Artiglieria era destinato ad operare era quello compreso fra la Val Caffaro e il Lago di Garda. Qui il confine italo-austriaco, partendo dal Monte Listino, scendeva per la dorsale dei Monte Bruffione a Ponte Caffaro insinuandosi verso Sud per Passo Nota fino al Garda a nord di Reamol. L'asse principale di questa zona era pertanto costituito dalla Val Giudicaria percorsa dal Chiese che scendendo dal gruppo dell'Adamello per Val Daone volge quindi verso sud attorno al Monte Melino seguendo la vallata principale fino al Lago d'Idro. La valle non era percorsa da ferrovie: la strada rotabile che ne seguiva il fondo provenendo da Brescia proseguiva da Ponte Caffaro per Darzo, Condino, Lardaro oltre Tione congiungendosi col sistema stradale del Trentino: a Casa Rossa, nella conca di Storo, si staccava poi un tronco stradale che per Val d'Ampola, Tiarno e Bezzecca in Val di Ledro raggiungeva per la stretta del Ponale il Garda costeggiando quindi fino a Riva.
Questa zona di fronte era quella assegnata alla 6a Divisione di Fanteria dalla quale il 16° Artiglieria dipendeva. La 6a Divisione, comandata dal generale Oscar Roffi, costituiva l'ala destra del III° Corpo d'Armata, comandato dal generale Camerana, che comprendeva le due divisioni operanti dallo Stelvio al Garda: il Monte Listino costituiva il punto di congiunzione della zona di operazioni della 6a Divisione con quella della 5a Divisione che si stendeva per l'Adamello e il Tonale fino allo Stelvio. Il III° Corpo d'Armata faceva parte della 1a Armata che al comando del generale Brusati assumeva la fronte trentina fino a Val Cismon."
Da " Il 16° Reggimento di Artiglieria da Campagna nella Guerra Italo-Austriaca 1915 - 1918" di Giustino Arpesani, già Tenente del 16° Artiglieria. Milano,
"Il settore nel quale il 16° Artiglieria era destinato ad operare era quello compreso fra la Val Caffaro e il Lago di Garda. Qui il confine italo-austriaco, partendo dal Monte Listino, scendeva per la dorsale dei Monte Bruffione a Ponte Caffaro insinuandosi verso Sud per Passo Nota fino al Garda a nord di Reamol. L'asse principale di questa zona era pertanto costituito dalla Val Giudicaria percorsa dal Chiese che scendendo dal gruppo dell'Adamello per Val Daone volge quindi verso sud attorno al Monte Melino seguendo la vallata principale fino al Lago d'Idro. La valle non era percorsa da ferrovie: la strada rotabile che ne seguiva il fondo provenendo da Brescia proseguiva da Ponte Caffaro per Darzo, Condino, Lardaro oltre Tione congiungendosi col sistema stradale del Trentino: a Casa Rossa, nella conca di Storo, si staccava poi un tronco stradale che per Val d'Ampola, Tiarno e Bezzecca in Val di Ledro raggiungeva per la stretta del Ponale il Garda costeggiando quindi fino a Riva.
Questa zona di fronte era quella assegnata alla 6a Divisione di Fanteria dalla quale il 16° Artiglieria dipendeva. La 6a Divisione, comandata dal generale Oscar Roffi, costituiva l'ala destra del III° Corpo d'Armata, comandato dal generale Camerana, che comprendeva le due divisioni operanti dallo Stelvio al Garda: il Monte Listino costituiva il punto di congiunzione della zona di operazioni della 6a Divisione con quella della 5a Divisione che si stendeva per l'Adamello e il Tonale fino allo Stelvio. Il III° Corpo d'Armata faceva parte della 1a Armata che al comando del generale Brusati assumeva la fronte trentina fino a Val Cismon."
Da " Il 16° Reggimento di Artiglieria da Campagna nella Guerra Italo-Austriaca 1915 - 1918" di Giustino Arpesani, già Tenente del 16° Artiglieria. Milano,