Maggior Generale Annibale Roffi
Nasce a Torino il 1 dicembre 1861. Inizia la carriera militare nel 1877 frequentando il Collegio Militare di Firenze. Presta servizio nel 52°, 51°, 5°, 35° e 11° Reggimento Fanteria. Nominato Colonnello nel 1915 comanda l'88° R.F. e con esso entra in guerra. Promosso Maggior Generale il 30 marzo 1916, comanda le Brigate Marche, Alessandria e Chieti. Il 5 maggio 1917 viene posto al comando della 6^ Divisione mobilitata. Dopo l'armistizio, sempre al comando della 6^ Divisione alle dipendenze del III° Corpo d'Armata comandata dal Gen. Sani, il 1 dicembre 1919 viene dislocato a Innsbruck con le truppe di occupazione del Tirolo. Lascia il comando della 6^ divisione il 1 dicembre 1919 e nel dicembre 1930 viene messo in congedo assoluto per infermità proveniente da cause di servizio. Muore a Savona il 17 luglio 1942 investito da un camion mentre attraversa la strada. Durante il conflitto viene ferito tre volte e decorato con tre MAVM.
CARRIERA MILITARE DESUNTA DALLO STATO DI SERVIZIO E VOLUMI DELL'UFFICIO STORICO DELL'ESERCITO
01 dicembre 1861 - Nasce a Torino da Edoardo e Virginia Courtial
01 ottobre 1877 - Allievo al Collegio Militare di Firenze
31 luglio 1880 - Allievo alla scuola Militare di Firenze
31 luglio 1880 - Soldato volontario nel Regio Esercito con ferma permanente
05 gennaio 1882 - Sottotenente nel 52° Reggimento Fanteria
05 febbraio 1882 - Presta giuramento di fedeltà a Cagliari
29 giugno 1884 - Promosso al grado di Tenente nel 52° Reggimento Fanteria
11 dicembre 1892 - Promosso al grado di Capitano nel 51° Reggimento Fanteria
03 agosto 1897 - Comandante di compagnia per 25 giorni nel 42° Battaglione Milizia Mobile
24 agosto 1899 - Applicato di Stato Maggiore destinato alla Divisione di Bologna
25 agosto 1904 - Esonerato dalla suindicata carica e trasferito al 40° Reggimento Fanteria
01 ottobre 1906 - Promosso al grado di Maggiore nel 5° Reggimento Fanteria
16 aprile 1908 - Maggiore nel 35° Reggimento Fanteria
02 ottobre 1911 - Promosso al grado di Tenente Colonnello nell’11° Reggimento Fanteria
22 ottobre 1911 - Comandante il deposito e …..
31 dicembre 1912 - Esonerato da detta carica
01 aprile 1915 - Promosso al grado di Colonnello e nominato comandante dell’88° Reggimento Fanteria
20 maggio 1915 - Giunto in territorio dichiarato in stato di guerra
24 novembre 1915 - Colonnello comandante la Brigata Marche
28 novembre 1915 - Partito da territorio dichiarato in stato di guerra perché ricoverato in luogo di cura
17 gennaio 1916 - Assume il comando della Brigata Alessandria
18 febbraio 1916 - Giunto in territorio dichiarato in stato di guerra
30 marzo 1916 - Promosso al grado di Maggior Generale
25 maggio 1916 - Partito da territorio dichiarato in stato di guerra perché ricoverato in luogo di cura per ferite
30 luglio 1916 - Collocato a disposizione in soprannumero
05 novembre 1916 - Cessa di essere a disposizione in soprannumero e rientra in organico
09 novembre 1916 - Giunto in territorio dichiarato in stato di guerra
10 novembre 1916 - Comandante la Brigata Chieti
05 maggio 1917 - Cessa il comando della Brigata Chieti
05 maggio 1917 - Assume il comando della 6° Divisione
14 ottobre 1917 - Viene investito delle mansioni del grado superiore
07 dicembre 1918 - Partito da territorio dichiarato in stato di guerra
01 dicembre 1919 - Lascia il comando della 6° Divisione
03 marzo 1921 - Collocato in posizione ausiliaria speciale a sua domanda
01 febbraio 1921 - Collocato a disposizione per ispezioni fino al 31 marzo 1921
10 febbraio 1923 - Generale di Divisione in posizione ausiliaria
01 ottobre 1925 - Collocato in aspettativa per riduzione dei quadri
17 marzo 1928 - Trasferito di ruolo dal Comando di Corpo d’Armata di Bologna a quello di Alessandria
01 dicembre 1930 - Collocato a riposo per raggiunti limiti d’età e iscritto nei ruoli di riserva.
01 dicembre 1930 - Collocato in congedo assoluto per infermità proveniente da cause di servizio di guerra ed iscritto d’ufficio nel ruolo speciale
16 giugno 1934 - Generale di Corpo d’Armata nel ruolo speciale degli ufficiali mutilati e invalidi di guerra
01 gennaio 1940 - Iscritto d’ufficio ed a vita nel ruolo d’onore
17 luglio 1942 - Muore ad Alessandria investito da un camion mentre attraversa la strada.
Da La Stampa del 18 luglio 1942:
“Morto a Savona il 17 luglio 1942 mentre attraversava Corso Vittorio Veneto per recarsi in spiaggia a raggiungere la figlia Aurora.
A causa della sua sordità dovuta allo scoppio di una granata durante la guerra 15-18, veniva violentemente investito da un autocarro”
DECORAZIONI MILITARI E CIVILI IN ORDINE CRONOLOGICO
7 Novembre 1886 – Medaglia d’Argento al Valore Civile
“Al Tenente del 52° R. Fanteria Annibale Roffi. Nell’incendio che si sviluppò nei magazzini portuali in Catania prodigò l’opera sua coi zappatori reggimentali ai suoi ordini per isolare l’incendio da altri magazzini pieni di materia infiammabile. Non esitò ad esporre la propria vita per sottrarre da morte certa due operai magazzinieri che soffocati da emanazioni solforose erano caduti sotto un cumulo di macerie del magazzeno crollato.”
Catania, 7 novembre 1886
Maggio – Agosto 1887 – Medaglia d’Argento della Salute Pubblica
“Al Tenente del 52° Reggimento Fanteria Annibale Roffi. Preposto alla direzione del Lazzaretto della Plaia in Catania durante il colera che vi infierì, ha prestato un servizio sommamente lodevole sotto ogni rapporto. Pieno di abnegazione spiegò un’attività commendevole nel pericoloso ed oneroso servizio pel quale si era offerto spontaneamente in assenza di sanitari e tenne per tre mesi l’incombenza con diuturno pericolo di lasciarvi la vita.”
Catania, Maggio Agosto 1887
27 dicembre 1903 – Croce di Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia
1 giugno 1911 – Croce di Cavaliere dell’Ordine di San Maurizio e Lazzaro
13 febbraio 1916 – Medaglia d’Argento al Valore Militare
“Per il valore e la calma dimostrata durante le azioni svoltesi in terreno da lui minutamente, e spesso con gran rischio, studiato. Quantunque ferito alle gambe ed in piú parti del corpo, volle rimanere al suo posto di combattimento e continuó a dirigere l´azione serbando contegno mirabile e dando splendido esempio di coraggio e di forza d´animo”
Monte Cosich, 21,22 ottobre 1915 - Rocca di Monfalcone, 2 novembre 1915
23 marzo 1916 – Medaglia d’Argento al Valore Militare
“Comandante di piú battaglioni, incaricato di uscire dalle nostre trincee per attaccare quelle nemiche contrapposte, nonostante il violentissimo fuoco di artiglieria e di fucileria avversaria, si esponeva personalmente incitando le truppe con la parola e con l’esempio ed ottenendo che esse balzassero sulla trincea nemica conquistandola. Ferito gravemente da scheggia di granata non volle abbandonare il combattimento fino a quando dovette esserne allontanato d´urgenza per commozione cerebrale.”
Oslavia (quota 188), 27 novembre 1915
03 giugno 1916 – Commendatore dell’Ordine di San Maurizio e Lazzaro
1 febbraio 1917 – Medaglia d’Argento al Valore Militare
“Dette mirabile prova delle sue alte virtù militari, riordinando e riconducendo contro il nemico truppe sbandate, e rincorando, sulla linea di fuoco,col suo contegno calmo e sprezzante del pericolo, truppe scosse da precedenti combattimenti e sottoposte ad un violento fuoco di artiglieria nemica. Ferito ed impossibilitato a reggersi in piedi, seguitò a dirigere l’azione, finché cominciarono ad abbandonarlo le forze; e mentre veniva trasportato alla sezione di sanità, dette ancora esemplare prova della sua energia raccogliendo e riordinando sbandati che metteva sotto gli ordini di un ufficiale e rinviava sulla linea di fuoco.”
Bocchetta Portule, 24 – 25 maggio 1916
31 maggio 1917 – Croix de Guerre 1914 – 1918 avec trois palme de bronze (Francia)
“D’aborde comme. Commandant de Regiment, puis comme Commandant de Brigade a toujours donnè des preuves costantes et magnifignes de haute valeur militaire. Infatigable dans le multiples actions de guerre auxquelles il a pris part, a toujours a ètè le premier dand l’attaque, modèle de calme et de courage, exemple d’èlau et d’ enthousiasme. Blessè trois fois gravement dans diverses actions, a toujours voulu rester sur le champ de bataille jusqui au moment où les forces l’euvent abandonnè, douvant ainsi la preuve exemplaire d’une energie exceptionnelle.”
(Ordre 11:5070 31 Mai 1917)
24 febbraio 1918 – Cavaliere dell’Ordine Militare di Savoia
“In tre anni di campagna al comando di reggimento, di brigata e di divisione seppe integrare con costante esemplare attività e con sagacia delle disposizioni tattiche, le altissime virtù di coraggio personale e di spirito di sacrificio rivelate in mirabili episodi di valore militare.”
Carso, altipiano di Asiago,Val Giudicarie, maggio 1915-dicembre 1917
25 agosto 1918 – Medalla de la Solidaridad 1918 di seconda classe in argento (Panama)
17 maggio 1919 – Ufficiale dell’Ordine Militare di Savoia
"Dall'inizio della campagna comandante esemplare fra i suoi soldati, seppe meritarsi parecchie ricompense al VM e negli ultimi due mesi di operazioni in vicende particolarmente movimentate diede nuova prova di ottima capacità di condottiero trascinando le sue truppe con entusiasmo fino agli estremi confini naturali che raggiunse incalzando il nemico senza tregua.”
Astico-Isarco-Innsbruck novembre 1918
07 febbraio 1920 – Ordre de la Légion d’Honneur (Francia)
22 marzo 1920 – Companions of the Order of the Bath (Inghilterra)
1921 – Medaglia d’argento ai Veterani e Reduci Guardia d’Onore al Pantheon
05 maggio 1921 – Grand’Ufficiale dell’Ordine della Corona d’Italia
1921 – Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915-1918 con 4 fascette
31 maggio 1921 – Croce al Merito di Guerra (con corona sul nastro)
31 maggio 1921 – Medaglia a ricordo dell’Unità d’Italia 1848 - 1918
31 maggio 1921 – Ufficiale dell’Ordine di San Maurizio e Lazzaro
6 ottobre 1921 – Croce d’Oro per Anzianità di Servizio Militare, sormontata da corona reale (40 anni effettivi)
04 luglio 1924 – Medaglia a Ricordo della Guerra Europea 1915 – 1918 (Interalleata)
18 ottobre 1924 – Distintivo d’onore per i mutilati guerra 1915 - 1918
28 agosto 1935 – Medaglia d’Oro al Merito di Lungo Comando (32 anni effettivi)
Data ignota – Grand’Ufficiale dell’Ordine di San Maurizio e Lazzaro
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