Trascrivo volentieri qui la descrizione inviatami dall'autore.
Davide Zamboni
LA BRIGATA ALESSANDRIA SULL’ALTOPIANO DI ASIAGO
1916
Breve storia dei Reggimenti di Fanteria 155° e 156° impegnati contro la Strafexpedition austro-ungarica.
INTRODUZIONE
Nel mese di luglio 2012 cominciai ad interessarmi, su suggerimento dell’amico Gian Paolo Bertelli, della ricerca genealogica della mia famiglia. Tra le tante ricerche, che sono tutt’oggi in corso, mi imbattei nell’elenco dei Caduti ferraresi nella Prima guerra mondiale provenienti da tutta la Provincia di Ferrara e dalla stessa Città estense: scorrendo questo elenco sollevò il mio interesse, quasi per caso, il rilevante numero di Caduti appartenenti ai Reggimenti di Fanteria 155° e 156° della Brigata “Alessandria”, nonché la presenza tra di essi, in prima battuta, di un mio omonimo per avere entrambi lo stesso cognome. Da lì approfondii la storia di questa Brigata che, alla luce delle più conosciute e doverosamente riverite brigate del nostro Regio Esercito, risultava essere meno ricercata se non quasi dimenticata ai più. Celebri le sue imprese sul fronte del Carso e dell’Isonzo, poco conosciuta la sua partecipazione ai fatti d’arme italiani contro la Strafexpedition austriaca del 1916 sull’Altopiano di Asiago. Una parentesi della sua storia, in generale purtroppo breve nella Grande Guerra come nei capitoli successivi sarà indicato, che meritava, secondo il mio parere, di essere ricercata ed approfondita, compito che mi ero prefissato di portare personalmente a termine con questo libro.
Volutamente, quindi, non ho scritto un libro su tutta la storia della Brigata Alessandria, ma ho limitato la mia ricerca ad un periodo della Prima guerra mondiale ben definito in cui questa unità del Regio Esercito ha dato un apporto consistente arrivando ad essere quasi annientata, subendo perdite ingentissime tra le sue fila. Lascio ai lettori la possibilità di approfondire lo studio della storia della Brigata Alessandria anche negli altri anni di guerra rimandandoli, se lo vorranno, alla lettura di un testo che ne riassume i fatti più rilevanti, assieme a tutte le altre brigate una ad una: “RIASSUNTI STORICI DEI CORPI E DEI COMANDI NELLA GUERRA 1915-1918 – BRIGATE DI FANTERIA”, Ministero della Guerra, Stato Maggiore del Regio Esercito, Ufficio Storico – Roma. Lo stesso valga per l’analisi più approfondita di tutto quanto è riportato a corredo storico di questo libro prendendo in esame le fonti bibliografiche, d’archivio e web nelle rispettive sezioni in fondo al medesimo, la maggior parte facilmente consultabili e reperibili, anche via internet.
Il lavoro sulla Brigata Alessandria sull’Altopiano di Asiago nel 1916 si è districato tra il riunire più fonti sparse in innumerevoli fonti bibliografiche che la citavano quasi marginalmente, il confrontare dati provenienti da archivi diversi, il ricercare sulla rete internet (oggi strumento indispensabile) nuove informazioni oltre a quelle già in possesso, il contattare istituti, autori, testate che avevano modo di fornire materiale su questa tematica avendola già trattata od avendo anche la sola possibilità di dare un contributo indispensabile a questo libro.
Un particolare ringraziamento va, così come meglio elencato e descritto nella sezione specifica più avanti relativa appunto ai “Ringraziamenti”, a tutti quegli appassionati che hanno collaborato con lo scrivente per rendere lustro a questa parte della storia d’Italia. Un’attenzione particolare spero i lettori vorranno riservarla alla storia, riportata nelle pagine seguenti, di un eroe della Grande Guerra e della Brigata che ha meritato particolare dedizione per il suo eroismo: il Tenente Colonnello Guido Menzinger, Medaglia d’Oro al Valor Militare. Questo mio lavoro, che ben posso a giusta ragione definire certosino, ha portato ad un risultato, a mio avviso, che fornisce il meritato onore a questa Brigata e che ne ricorda un fatto d’arme importante per tutta la storia italiana nella Grande Guerra avendole dato, in quell’occasione, un supporto indispensabile perché l’offensiva austriaca non ottenesse il risultato desiderato di penetrare nella Pianura Padana veneta. Non mi resta che augurarvi buona lettura, con l’umiltà di chi scrive per passione e per abnegazione verso quegli uomini che sono Caduti per potermi permettere di ricordarli anche con questo modesto contributo.
Grazie!
Ferrara, 28 Febbraio 2013
Davide Zamboni
INDICE
INTRODUZIONE pag.7
Capitolo 1, LA BRIGATA ALESSANDRIA NELLA GRANDE GUERRA - CENNI STORICI pag. 9
Capitolo 2, LA BRIGATA ALESSANDRIA SULL’ALTOPIANO DI ASIAGO DURANTE LA STRAFEXPEDITION pag. 19
Capitolo 3, CADUTI E DECORATI DELLA BRIGATA SULL’ALTOPIANO DI ASIAGO pag. 37
Capitolo 4, IL TENENTE COLONNELLO GUIDO MENZINGER pag. 47
Appendice 1, SUL MONTE MOSCIAGH – 28 MAGGIO 1916 pag. 57
Appendice 2, LA POSTA MILITARE DELLA BRIGATA ALESSANDRIA pag. 65
Appendice 3, I CADUTI FERRARESI DELLA BRIGATA ALESSANDRIA NELLA GRANDE GUERRA pag. 71
BIBLIOGRAFIA pag. 77
FONTI DOCUMENTALI E DI ARCHIVIO pag. 79
SITOGRAFIA pag. 81
RINGRAZIAMENTI pag. 83
In copertina
Cartolina postale della Prima guerra mondiale della Brigata Alessandria (collezione dell’autore).
Note relative all’opera
Alcune immagini pubblicate su quest’opera, così diverse fonti documentali, provengono da collezioni, archivi privati o sono appartenenti a studiosi od associazioni elencate tra i ringraziamenti e nelle didascalie; la pubblicazione è avvenuta previa esplicita autorizzazione da parte dei soggetti interessati. Al pari sono riportati testi di altre pubblicazioni: ove possibile è stata reperita l’autorizzazione alla pubblicazione integrale oltre ad indicarne direttamente la provenienza, in altri casi, dove l’autorizzazione non è stata reperita, la fonte è stata comunque maggiormente evidenziata ed i testi virgolettati e riportati in corsivo.
Altre immagini appartengono all’archivio ed alla collezione privata dell’autore.
Le fonti consultate sono state tutte elencante nella bibliografia, nelle fonti documentali e di archivio nonché nella sitografia che raggruppa i siti internet visitati. A questo si aggiunge la pluriennale esperienza dell’autore in cui alcune fonti devono essere interpretate come ndr. L’autore si dichiara fin da ora disponibile a valutare commenti, critiche di qualsiasi tipo su questa opera, invio di materiale inedito, scambio di informazioni e pareri, ecc. con altri appassionati e ricercatori per poter ampliare il bagaglio culturale e conoscitivo reciproco della materia trattata. Lo stesso è contattabile al suo indirizzo email [email protected] .
Questo libro è un’opera dell’ingegno dell’autore Zamboni Davide di carattere creativo che appartiene alla letteratura. Ogni riproduzione è vietata senza l’esplicita autorizzazione dell’autore. I diritti sulle immagini ed altro materiale che venga indicato come non appartenente all’autore, cioè che ne sia stato concesso l’uso per questo libro, sono riservati ai relativi titolari.
Il libro è stato stampato per conto esclusivo dell’autore, in quanto edizione privata, dalla Digital book s.r.l. -Cerbara - Città di Castello (PG); il medesimo testo è fornito digitalmente dall’autore a sua discrezione così le copie cartacee ed il libro stesso.
L’autore, Davide Zamboni
E’ nato nel 1982 a Ferrara, dove vive e presta servizio in un Ente Locale.
Da sempre appassionato di storia, colleziona militaria italiana dalla Prima alla Seconda guerra mondiale e si dedica con grande passione alla ricerca storica relativa a questi periodi storici.
Da molti anni è donatore di sangue AVIS.
Ha pubblicato studi e saggi su importanti siti internet e su “Milites” (la rivista storico-militare della casa editrice Marvia). Nel 2010 ha pubblicato, insieme all’amico Marcello G. Novello, il libro “Sotto un’unica bandiera – La Croce Rossa Italiana nella seconda guerra mondiale”, Marvia Edizioni.
Come richiedere il libro
Il libro è un’edizione privata pubblicata direttamente dall’autore senza fini commerciali. Per avere informazioni su come avere questo libro è necessario contattare lo stesso autore al suo indirizzo email: [email protected]
Ferrara, Marzo 2013